mercoledì 4 gennaio 2012

Perché sul mio blog non leggerete mai post così

Post del tipo “noi donne siamo così, voi uomini siete cosà”, per intenderci.
Lo so che mi do la zappa sui piedi da sola. Lo so, farei un mucchio di audience in più (e di soldi, se decidessi di trarre un libro dalle mie esperienze blogghettare) se seguissi la scia e mi adeguassi al modello predominante (e lamentoso).
Ma che ci volete fare?
Non ce la faccio.
Io gli stereotipi (come ho già detto, e vi basta cliccare qui per capirlo) non li sopporto.
Quelli tra uomo e donna, poi, mi fanno salire il sangue alla testa.
Anche perché se li osservo tutti vien fuori che in fin dei conti io non sono una donna. Insomma, non amo i film romantici, odio fare shopping, detesto le scarpe... che volete di più?
Eppure a me non sembra di essere meno donna per questo.
Allo stesso modo conosco uomini che sono molto più sentimentali di me, tirano lo sciacquone quando vanno al bagno, riescono a cucinare senza sporcare e --- udite udite!--- sono molto più ordinati di me, che pure sono donna (anche se stando agli stereotipi dovrei essere solo un T-Rex).
Non che ci voglia molto, perché io sono disordinatissima.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che a dividere il mondo in due ci si fa solo del male.
Lo so, è comico.
Fa ridere.
Ma ne vale la pena?
Perché se fa ridere in TV, nella realtà può non far ridere per niente...

2 commenti:

Martigot ha detto...

Anch'io detesto queste divisioni arbitrarie secondo le quali una donna è fatta per forza in un certo modo e l'uomo in un altro. Io credo che prima di tutto siamo persone, no?
Quando sfoglio qualche rivista femminile ho sempre l'impressione di essere molto lontana dagli stereotipi di donne che emergono da quelle pagine, e ne sono contenta.
Allo stesso tempo mi rattrista questo imprigionare le donne (ma anche gli uomini), tra le anguste pareti di vecchi schemi, quando penso che ognuno di noi sia generalmente ricco di sfumature e combinazioni che sfuggono, per fortuna, a questi opprimenti stereotipi.

IsaBella ha detto...

Io, soprattutto, non sopporto le imposizioni. Non sopporto che qualcuno mi dica cosa deve piacermi, cosa devo pensare, come devo comportarmi. "Devi fare così perché sei una donna. Devono piacerti queste cose, perché sono cose femminili." Devo? Ma dove sta scritto che devo?
I.