domenica 6 gennaio 2013

Candy Candy

Candy Candy (a proposito, l'ho fatta io. Vi piace?) ha ragione, lei non c'entra. Non ho nessuna intenzione di parlare della bionda orfanella che tanto ha inguaiato la fantasia romantica delle donzelle a partire dalla mia generazione in poi (la mia generazione, giusto per farvi capire, è quella che aveva la sigla cantata dai Rocking Horse e non da Cristina D'Avena).
Invece voglio parlare di un argomento che si lega moltissimo a questo periodo: i canditi.
I canditi sono un argomento scottante che divide, crea tensioni a suscita guerriglie intestine fra estimatori e detrattori.
Tutti gli anni, a Natale, è la stessa storia: la lotta tra chi ama il pandoro e chi predilige il panettone.
Tutti i Natali c'è gente che ti forza a prendere una posizione. “E tu da che parte stai? Pandoro o Panettone?”
E qui io mi arrendo, perché mi piacciono entrambi, senza preferenza alcuna. Anzi, ci sono dolciumi che mi piacciono molto di più, perché tra i dolci io prediligo quelli “con la crema”.
Ma io lo so cosa c'è alla base della diatriba pandoro/panettone.
I canditi!
Perché il pandoro i canditi non ce li ha! E da sempre gli odiatori di canditi lo preferiscono proprio per questo.
Ora, io non vorrei prendere posizioni, ma lo farò lo stesso giusto per inimicarmi un po' di gente.
Gli odiatori di canditi secondo me sono solo viziati.
Come gli adulti che detestano le verdure.
L'odio verso i canditi parte da piccoli, ecco perché viene erroneamente creduto sincero.
Esattamente come l'odio per le verdure.
Ma è una menzogna psicologica.
Nessun bambino ama i canditi, così come nessun bambino ama la verdura.
Ma è solo una questione di abitudine, perché quando sei piccolo è difficile accettare gusti ai quali non sei abituato.
Però ci sono adulti che i canditi (e le verdure) te li fanno mangiare lo stesso, così alla fine ti abitui e scopri pure che ti piacciono.
“O così, o così”, mi diceva mia mamma quando facevo schifezze immonde con la mia fetta di panettone (a me piaceva solo l'uvetta).
Poi ci sono adulti molto accondiscendenti che levano i canditi dalla fetta di panettone dei pargoli. Anzi no, adesso non ce n'è bisogno perché ormai fanno il panettone senza canditi.
La qual cosa a mio avviso è un'autentica perversione: senza canditi non è panettone. È una schifezza!
Ma niente giudizi, niente giudizi...
Insomma, secondo me vale la pena forzare un po' il gusto infantile. Che tra l'altro è spesso indotto, per la serie “Non mi piacciono i broccoli perché ai miei compagni non piacciono”. Io da piccola adoravo le lenticchie, ma mi vergognavo a dirlo perché ai miei coetanei facevano schifo. Ho visto vegetariani sofferenti perché detestavano le verdure, non essendo abituati a mangiarne...
Dicevo, val la pena forzare un po' il gusto, perché alla fine si scopre un mondo di sapori più vario.
E degli adulti un po' più disposti ad aprirsi a opinioni altrui.
Con questo non voglio dire che ci sia qualcosa di male a non amare i canditi.
Anch'io ho un mucchio di cibi che non apprezzo.
Ora come ora non me ne viene in mente nessuno, ma sono sicura che ci sono...
Okay, non c'è niente di male a detestare i canditi.
Solo che se venite a mangiare da me... non aspettatevi che ve li tolga dal panettone.

PS: Sono cafonissima, lo so. Non vi ho fatto gli auguri per il nuovo anno. Ve li faccio adesso. BUON ANNO NUOVO!!! Okay, adesso? ;-)

Nessun commento: