giovedì 17 novembre 2011

Il trucco c'è ma non si vede... o sì?

In base a un decreto emesso dal Senato di Francoforte nel '700, la donna che per sedurre un uomo e sposarlo faceva ricorso a “mezzi ingannevoli” come profumi, rossetti, parrucche, denti falsi e simili, era perseguibile per stregoneria e il matrimonio poteva essere annullato.
Da La settimana Enigmistica n° 4154 del 5 novembre 2011


Mi chiedo dove abbiano pescato questa notizia. Che tra l'altro è abbastanza irrilevante. Almeno per noi. Ma nei momenti di crisi uno tende a buttarsi anche sull'irrilevante, se non altro per alleggerire i pensieri pesanti e brutti.
E siccome questo è innegabilmente un periodo di crisi, eccomi a fare una capatina nel futile.
Mi sono divertita, in questi giorni, a dare un'occhiata alle dispute che impazzano in rete fra due categorie di donne: quelle che si truccano e quelle che non si truccano. Non sapevo che si trattasse di una scelta filosofico-sociale, pensavo fosse solo una questione di gusti personali.
Quanto mi sbagliavo.
Invece è una vera e propria disputa che coinvolge stili di vita, ideologie, credi politici e culturali.
Per esempio.
Ci sono quelle che si truccano che dicono che quelle che non si truccano sono sciatte e hanno poco rispetto per gli altri (e ho il forte sospetto che anche mia mamma la pensi così).
Ci sono quelle che non si truccano che sostengono che quelle che si truccano sono solo schiave di millenni di maschilismo imperante, perché perseguono un modello di bellezza stabilito dall'uomo per accentuare le attrattive sessuali della donna svilendone la personalità.
Quelle che si truccano dicono che quelle che non si truccano sono brutte struccate.
Quelle che non si truccano dicono che si piacciono di più struccate.
Quelle che si truccano dicono che quelle che non si truccano se la tirano perché si credono belle da struccate.
Quelle che non si truccano affermano che quelle che si truccano hanno scarsa autostima perché non si piacciono struccate.
Quelle che si truccano sostengono di farlo per sé stesse, non per piacere agli uomini.
Quelle che non si truccano rispondono che non è vero.
Quelle che si truccano dicono che quelle che non si truccano sono veterofemministe intellettualoidi, bacchettone e prevenute.
Quelle che non si truccano dicono che quelle che si truccano sono antifemministe, oche, frivole e anche un po' zoc... ehm... leggerine.
Quelle che non si truccano dicono che il trucco invecchia la pelle.
Quelle che si truccano dicono che senza trucco si sembra vecchie anche a quindici anni.
Quelle che si truccano non capiscono come si possa preferire la lettura di un libro a una visita dall'estetista.
Quelle che non si truccano non capiscono come si possa preferire una visita all'estetista alla lettura di un libro.
Quelle che un po' si truccano e un po' no dicono che l'una cosa non esclude l'altra, ma queste ultime non se le fila nessuno.
Io faccio parte di questa categoria moderata: certe volte mi trucco e certe volte no, a seconda dell'occasione e di come mi gira. Non mi sento femminista quando non mi trucco e non mi sento antifemminista quando lo faccio. Forse sbaglio, dovrei prendere una parte. Dopotutto le mie idee le ho. Ma credo che la questione trucco-non trucco sia veramente oziosa.
Sono ben altri i nostri problemi.
Tipo il fatto che a parità di grado noi donne guadagniamo di meno dei nostri colleghi maschi. Tipo il fatto che per noi donne fare carriera è ancora più complicato. Tipo il fatto che siamo ancora istituzionalmente considerate una categoria di minoranza. Tipo il fatto che si dia per scontato che gli impegni di cura spettino, naturalmente, a noi. Tipo il fatto che siamo ancora, e sovente, vittime di violenza e soprusi. Tipo... ah, già, questo era un post frivolo. Scusate, alla mia età tendo a dimenticare molte cose...

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