Come dite? Lo sapevate già? È la scoperta dell'acqua calda? Eppure l'articolo è apparso di recente sugli Archives of Sexual Behaviour. La ricerca, naturalmente, è stata condotta negli Stati Uniti (e dove, sennò?). Gli psicologi hanno intervistato un campione di 453 (un po' pochine, a dire il vero) donne eterosessuali (età media: 21,8 anni) impegnate in relazioni sentimentali (della durata media di 32,8 mesi). E hanno scoperto che quasi il 54% di loro ha ammesso di simulare.
54% sono tante.
Perché lo fanno? Per tenersi il partner. Questa è la scoperta.
Se gratificano il partner convincendolo che è un grande amatore, lui resterà più volentieri con loro e sarà meno propenso a imbarcarsi per altri lidi. O a concedersi diversivi. Alla base di questo comportamento c'è la convinzione che una donna soddisfatta sessualmente del proprio partner sarà più portata a rimanergli fedele. È come se la donna inconsapevolmente dicesse al compagno: “Guarda quanto sono fedele. Vale la pena investire su di me.”
Dalla ricerca è emerso pure che le donne che simulano sono tendenzialmente insicure e temono il tradimento. Oltre alla simulazione mettono in atto anche altre strategie per tenersi il compagno, scegliendo tra una gamma di 104 “tattiche” diverse. Queste possono andare dal vestirsi sexy al flirtare con altri uomini per ingelosire il proprio, fino ad aggredire apertamente altre donne percepite come rivali.
Però secondo me c'è qualcosa che non quadra. Piuttosto che chiedersi perché le donne simulano l'orgasmo, non sarebbe più salubre domandarsi perché non lo raggiungono?
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