venerdì 15 aprile 2011

Gli stivandali

Non sono ancora riuscita a capire quale sia il loro nome vero. C'è chi li chiama stivali-sandalo, chi li definisce sandali-stivaletto... io li chiamo stivandali. Il termine, che a mio modesto avviso illustra brillantemente la loro natura vandalica, è stato coniato da G, che sicuramente di moda ne capisce più di me. Non che ci voglia molto, comunque...
Insomma, sono quelle calzature aperte sulle dita come i sandali ma che s'inerpicano sulla gamba come stivali. E sono anche le cose più orrende mai prodotte nella storia delle calzature. Roba che neanche lo stivale zeppato dei Pooh negli anni Settanta può eguagliare. Eppure le donne gli stivandali li comprano. Non solo. Se li mettono anche. Ne vedo a migliaia in giro, ai piedi delle più insospettabili. Da almeno un paio d'anni. È questo che non comprendo. Fanno l'effetto delle ghette senza scarpe di Paperon de' Paperoni.
Devo aver già detto da qualche parte che non capisco il senso di scarpe che un po' coprono e un po' no. Un po' scaldano e un po' rinfrescano. Ho letto da qualche parte che le scarpe non devono avere un senso, devono piacere. E se queste piacciono vuol dire che sono belle, anche se sono brutte...
No, non ce la posso fare. Non le capisco. Sono giunta alla conclusione che se anche gli orrori riscuotono successo è perché qualcuno si e ci convince che l'orrore sia un irrinunciabile e imperdibile oggetto stiloso. Un must have! Fa schifo, ma è trendy!
Per questo ho deciso di rilanciare e mescolare le carte della moda scarpe creando il contrario degli stivandali, i sandavali. In basso chiusi come scarponcini scamosciati e in alto con allacciatura alla schiava. È un modellino estivo, naturalmente, oserei dire da spiaggia. L'interno in montone serve a conferire al piede quel delizioso aroma al pecorino che ben si addice ai gusti al basilico e pomodoro tipici della calda stagione. Affrettatevi, perché potrebbero essere gli ultimi modelli.
Ovviamente non venderò nulla, perché le ho inventate io. Se le avessero inventate D&G diventerebbero ricercatissime e di tendenza in un batter di ciglia.
Ho scritto questo post per un motivo bieco e infame: per attirare con l'inganno lettori e lettrici che invece cercano serie notizie sul fashion world e sullo stile (dico fashion e non moda perché è una parola più alla moda... anzi, più fashion). E anche perché spero che qualcuno sappia darmi una spiegazione plausibile sul perché gli stivandali hanno successo pur essendo orrendi.

PS: tra una maratona di shopping e una crisi fashionista, un attacco da shop-a-holic e uno da shoes-a-holic (uso questi termini a tutto beneficio di Google) ricordatevi anche che il 12 e il 13 giugno ci sono i referendum. E poi dite che non scrivo mai cose serie!
PPS: fashioniste, vi prego, non prendetevela. Io scherzo. La mia è tutta invidia, perché di moda non capisco niente!!! ;-)
PPPS: Ho appena scoperto che il termine "stivandali" è stato usato anche da altri. G ci rimarrà malissimo quando lo scoprirà...
PPPPS: Ora che ci penso, gli stivandali mi ricordano anche una fasciatura ortopedica!

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