mercoledì 23 marzo 2011

Felici e contenti

L'amMmore è una cosa meravigliosa ma, come cantavano i Beatles, è qualcosa in più che “tenersi per mano”. Oltre agli slanci e agli entusiasmi, c'è anche lo scoglio di doversi sopportare reciprocamente. Scoglio su cui spesso ci si arena, specialmente quando l'amMmore si trasforma in convivenza. Insomma, bisogna pensare che non si è più da soli e che farsi esclusivamente gli affaracci propri tenendo il partner come puro svago non aiuta a mantenersi calmi e tranquilli. Né l'uno né l'altro. È brutto ma è così. Per esempio, se quando viviamo da soli possiamo tranquillamente girare per casa coperti di fango puzzolente e con le babbucce dei Simpson, sbriciolare crackers sul pavimento e intonare il coro dell'Aida a rutti, dovremmo pensare che se c'è un'altra persona che vive con noi forse a questa persona certe cose potrebbero non fare del tutto piacere. Riflettendo su questo spinoso argomento, io e il Bipede Maschio (lo chiamo così per differenziarlo dal Quadrupede Maschio, ovvero il gatto) abbiamo pensato dieci, semplici punti. Eccoli qua.

1)    Lavare i piatti/pulire il pavimento/fare il bucato eccetera non ha mai fatto cadere il pisello a nessuno.
2)    I peli della barba non sono velenosi... semmai schifosi quando si affollano nel lavabo. Come quelli delle ascelle, peraltro...
3)    L'acquetta della mozzarella in realtà non è acqua. È (o almeno dovrebbe essere) siero di latte, che quando sgocciola in terra diventa disgustosamente appiccicoso.
4)    Nessuno può essere sexy col tutone felposo e le ciabatte di peluche. Tanto meno con le mutande dall'elastico floscio, il pigiama cacca-di-piccione o i gambaletti color senape.
5)    Se è vero che chi rompe paga, dovrebbe essere anche vero che chi sporca pulisce. Se ognuno pulisse il proprio, forse tanta gente si snerverebbe di meno.
6)    Ognuno dovrebbe ricordarsi dove tiene le proprie mutande/calzini/occhiali e altri oggetti personali. Contare che se ne ricordi solo l'altro/a vuol dire perdere autonomia. E far perdere la pazienza!
7)    Ognuno dovrebbe conservare i propri spazi personali. Non è possibile condividere tutto e contemporaneamente mantenersi equilibrati.
8)    Facendosi il bagno/la doccia/lo shampoo, può capitare di allagare il bagno. La persona educata pulisce senza lamentarsi. Il cafone lascia le pozzanghere da asciugare al/la proprio/a partner.
9)    A chiunque può capitare ogni tanto, nel corso della giornata, di non pensare a niente. Se W se ne sta lì a non pensare a niente e X gli chiede ripetutamente a che sta pensando è facile che ben presto W possa cominciare a pensare. A cose molto spiacevoli a proposito di X!
10)    Sbeffeggiare gli interessi del proprio partner solo perché non li condividiamo è un colpo basso. Quando vi siete messi insieme lo sapevate che lei era un'adoratrice di gatti e che lui collezionava stuzzicadenti usati, quindi a che pro recriminarlo? O contavate di fargli/le cambiare idea? Questa è una pessima mossa.

4 commenti:

masso ha detto...

Sono ESATTAMENTE le ragioni per cui io spero sempre che in Italia non passi la vendita libera di armi.....

IsaBella ha detto...

Eh, caro Masso, fossero tutti qui i problemi... in realtà con un po' di buona volontà si risolvono. Certo, la convivenza per degli umani non più estremamente giovani è dura, specie se si è abituati a vivere da soli. Ma economicamente impensabile. E' sempre sui soldi che casca la fregatura. Però visto che è una cosa che di solito si decide in due, è almeno saggio cercare di far sì che non sia uno solo a pagarne tutte le conseguenze. IMHO, ovviamente...

masso ha detto...

Era una battuta, la mia...ovviamente, tu dici la cosa giusta quando parli di "buona volontà": perchè, si sa, in tutte le unioni c'è sempre un compromesso, ovviamente ognuno cerca di raggiungerlo al più alto livello possibile per sè. Poi, magari, è proprio dalle differenze che saltano fuori nuove opportunità. Certo, hai ragione quando dici che purtroppo le condizioni economiche sono un lacciuolo che può diventare in breve un nodo scorsoi.

IsaBella ha detto...

La convivenza tra umani, IMHO, è sempre problematica, perfino tra parenti stretti. Se non la prendiamo con un minimo di umorismo sono guai... non è che porrsiamo risolverla sempre picchiandoci come fanno i gatti ;-)
I.